Venerdì 14 novembre 2008 abbiamo partecipato ad una riunione avente come tema l’organizzazione politica degli Stati Uniti presso la sede del Partito Democratico di Guardia Sanframondi, organizzata dai giovani del partito. Il clima era sereno ed è venuto fuori un bel dibattito. Durante la serata è stato anche fatto un accenno alle Primarie dei Giovani Democratici poiché oggi ci sono le elezioni. Ma il tema è stato solo sfiorato.
Ieri sera, giovedì 20 novembre, ci siamo riuniti nuovamente ma per parlare solo delle primarie giovanili. Stavolta tutti hanno evidenziato un modus operandi non proprio democratico nell’organizzazione di queste primarie. Ed era opinione di tutti che questo modo di fare, ovvero subire le scelte imposte dall’alto e sempre dell’ultimo momento, non deve affermarsi anche tra i giovani. Pertanto, i presenti hanno deciso di non andare a votare quest’oggi.
I candidati per le Primarie di oggi dovevano essere Emma De Blasio, di Guardia Sanframondi, e Lorenzo Antinora, di San Lorenzo Maggiore. Appena iniziata la riunione, però, Emma De Blasio ha spiegato che, non condividendo l’imposizione dei candidati, ha ritenuto opportuno ritirare la sua candidatura. Resta confermato, invece, Lorenzo Antinora. La cosa non ci sorprende più di tanto. Ricordiamo che Lorenzo Antinora aveva già proposto la sua candidatura per il Direttivo del Circolo di San Lorenzo Maggiore insieme all’allora Assessore Assunta Antinora, sua sorella, e al marito dell’Assessore stesso, suo cognato. Insomma… una cosa tutta familiare.
A questo punto non ci sorprende neanche il fatto di non essere stati informati della riunione tenutasi sabato 15, che aveva anch’essa come tema le primarie.
Vorremmo sapere: com‘è possibile che un candidato laurentino non abbia interesse a coinvolgere i giovani del suo paese che dovrebbero sostenerlo? Chi rappresenterà una volta eletto se non raccoglie neppure le istanze dei suoi giovani compaesani?
Se il Partito Democratico vuole essere differente, deve avere il coraggio di bloccare chi contribuisce ad un modo di fare poco trasparente e soprattutto pericoloso per la credibilità del partito stesso.
Paola Pezzillo e Lorenzo Ferrara
venerdì 21 novembre 2008
mercoledì 19 novembre 2008
Il Mistero delle Primarie dei Giovani Democratici
Ho appreso da Facebook che venerdì 21 novembre 2008 si svolgeranno le primarie dei giovani democratici, per l’elezione dei delegati all’Assemblea Regionale e all’Assemblea Nazionale.
Ieri sera (18/11/08) alle 23:59 è scaduto il termine per la presentazione delle candidature. Oggi, quindi, dovremmo conoscere ufficialmente i nomi dei candidati.
O almeno così dovrebbe essere…
Ho partecipato ad una riunione dei giovani del Pd circa una settimana fa a Guardia Sanframondi. Il tema dell’incontro era “la vittoria di Obama e la democrazia americana”. In quella circostanza è stato fatto solo un piccolo accenno alle imminenti primarie. Personalmente, ritengo che avremmo potuto approfittare dell’occasione per parlare delle elezioni dei giovani del PD, degli eventuali candidati (dato che alcuni di loro erano presenti in sede), dei loro programmi e delle loro intenzioni. Oppure avremmo potuto accordarci su un altro incontro, nel quale discutere di tutto ciò.
Ma questo non si è verificato, nonostante vi siano stati vari tentativi di portare il dibattito su questioni come questa, che ci riguardano più da vicino.
Allora il dubbio che mi sovviene è questo: com’è possibile organizzare elezioni, candidature e seggi senza che nessuno sia al corrente di nulla? Com’è possibile che chi si è candidato (o si è fatto candidare) non abbia interesse a rendere pubbliche le sue intenzioni e il suo programma (se ne ha uno ovviamente)?
Devo forse credere che gli aspiranti delegati pensino di non essere in grado di addurre motivazioni sufficientemente valide e convincenti? Evidentemente è anche per questo che si vuole evitare di parlarne e di fare pubblicità (infatti tra 2 giorni ci sono le elezioni, Guardia Sanframondi avrà uno dei seggi elettorali della provincia di Benevento e non si è visto un manifesto)!
Ma soprattutto mi chiedo: ci si aspetta davvero che i giovani piddini vadano a votare senza sapere neanche chi sia candidato e soprattutto cosa vuole fare? Il voto è espressione di una fiducia verso il soggetto che sarà chiamato a rappresentarci e a farsi carico delle nostre esigenze, come si può credere che le persone si facciano andar bene, ancora una volta, questo “pacco preconfezionato”?
Personalmente non andrò a votare perché non condivido affatto questo modo di fare, e invito tutti quelli che la pensano come me a fare lo stesso. Da un partito che si definisce democratico mi sarei aspettata maggiore democrazia.
Ieri sera (18/11/08) alle 23:59 è scaduto il termine per la presentazione delle candidature. Oggi, quindi, dovremmo conoscere ufficialmente i nomi dei candidati.
O almeno così dovrebbe essere…
Ho partecipato ad una riunione dei giovani del Pd circa una settimana fa a Guardia Sanframondi. Il tema dell’incontro era “la vittoria di Obama e la democrazia americana”. In quella circostanza è stato fatto solo un piccolo accenno alle imminenti primarie. Personalmente, ritengo che avremmo potuto approfittare dell’occasione per parlare delle elezioni dei giovani del PD, degli eventuali candidati (dato che alcuni di loro erano presenti in sede), dei loro programmi e delle loro intenzioni. Oppure avremmo potuto accordarci su un altro incontro, nel quale discutere di tutto ciò.
Ma questo non si è verificato, nonostante vi siano stati vari tentativi di portare il dibattito su questioni come questa, che ci riguardano più da vicino.
Allora il dubbio che mi sovviene è questo: com’è possibile organizzare elezioni, candidature e seggi senza che nessuno sia al corrente di nulla? Com’è possibile che chi si è candidato (o si è fatto candidare) non abbia interesse a rendere pubbliche le sue intenzioni e il suo programma (se ne ha uno ovviamente)?
Devo forse credere che gli aspiranti delegati pensino di non essere in grado di addurre motivazioni sufficientemente valide e convincenti? Evidentemente è anche per questo che si vuole evitare di parlarne e di fare pubblicità (infatti tra 2 giorni ci sono le elezioni, Guardia Sanframondi avrà uno dei seggi elettorali della provincia di Benevento e non si è visto un manifesto)!
Ma soprattutto mi chiedo: ci si aspetta davvero che i giovani piddini vadano a votare senza sapere neanche chi sia candidato e soprattutto cosa vuole fare? Il voto è espressione di una fiducia verso il soggetto che sarà chiamato a rappresentarci e a farsi carico delle nostre esigenze, come si può credere che le persone si facciano andar bene, ancora una volta, questo “pacco preconfezionato”?
Personalmente non andrò a votare perché non condivido affatto questo modo di fare, e invito tutti quelli che la pensano come me a fare lo stesso. Da un partito che si definisce democratico mi sarei aspettata maggiore democrazia.
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